«Salve, Mr. Pattinson. È un piacere rivederla.»
Mr. Pattinson si sbottonò la giacca, lasciandosi cadere mollemente sulla poltroncina. «Il piacere è tutto mio. Allora, come procedono i lavori?»
«Credevo si fidasse di me».
Mr. Pattinson fece spallucce. «Certamente. Ciò non toglie che io abbia diritto a qualche aggiornamento. Il contratto prevede che...»
«Non si scaldi, so bene cosa prevede il contratto. Lavoro sul campo da dodici anni e non è la prima volta che mi occupo di... un caso come il suo». continua a leggere
«Sono così contento di rivederti».
«Frena, cos'è quella macchia nera che hai sotto il naso?»
«Idiota. Ti avevo detto che sarebbero cresciuti, prima o poi. Allora, come stai? No, aspetta, so già la risposta... non abbiamo tempo da perdere, meglio tralasciare i convenevoli».
«Sei più saggio. O sbaglio?»
«Ti avevo già avvisato che sarebbe successo anche questo».
«Dovrei essere io a farti delle domande».
«Spara». continua a leggere
Procedendo a tentoni nella semioscurità della sala, Sandy prese posto. Espirò lentamente. Quando i suoi genitori le avevano rivelato di essere stata scelta come beta tester di Instant Movie, aveva solamente sei anni. Avevano deciso di centellinare ogni informazione, ogni risposta alle sue incessanti seppur legittime domande, perché spiegare ad una bambina i motivi per i quali dei chip erano stati impiantati nel suo corpo ed una videocamera dovesse seguire ogni suo movimento, non parve un'idea particolarmente brillante a due assoluti disertori della tecnologia che si erano lasciati trascinare in un esperimento di cui mai avrebbero potuto avere pieno controllo. continua a leggere